Scriveteci

We transcribed the population’s registers starting from year 1669 and we designed a huge genealogical tree of all families, with branches in the whole world.
Would you like to share your experience or simply find your roots? Do not hesitate to contact us. You won’t regret it!

Abbiamo trascritto i registri della popolazione di Corippo dal 1669 al 1960. È in fase di elaborazione l'Albero Genealogico di ogni patronimo con le relative ramificazioni in tutto il Mondo.
Avete un legame con Corippo e desiderate condividere la vostra esperienza o semplicemente trovare i vostri antenati? Non esitate a contattarci, non ve ne pentirete.


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riguardanti persone viventi non sono da inserire in commenti o post.

domenica 27 dicembre 2015

Buon anno!




                                            Buon anno a tutti!

domenica 15 novembre 2015

La bisnonna di Amos era di Corippo

Ci complimentiamo con Amos Sussigan.
Il 26.enne regista locarnese trapiantato negli USA ha vinto a Los Angeles un Hollywood Music in Media Award nella categoria Independent Music Video con Wonderful, il videoclip da lui realizzato per il brano del cantante bernese Luca Hänni.


La bisnonna di Amos era originaria di Corippo.
Amos Sussigan

sabato 14 novembre 2015

Una nipote di Peter Ferdinad Scilacci



Qualche tempo fa ci ha contattato la signora Gail per chiedere informazioni. Ci dice: Io sono figlia di un Scilacci nato e cresciuto in California, ma il nonno era emigrato da Corippo nel 1880. Questo basta per stimolare la nostra curiosità.
Veniamo a conoscenza che lei risiede stabilmente in Costa Azzurra e torna almeno una volta all’anno in California a far visita al padre novantenne che non disdegna di esprimere il suo grande affetto per Corippo che purtroppo non ha mai visitato. Quale miglior regalo se non una ricca documentazione fotografica e video ottenuta direttamente sul posto da portare con se al prossimo incontro.
Siamo riusciti a mettere la signora Gail nella condizione di poter visitare, fotografare e filmare Corippo nei suoi particolari e nei punti più caratteristici, l’intera Valle Verzasca.
Suo nonno era Pietro Ferdinad Scilacci, un imprenditore. Il suo nome è legato al Point Reyes Emporium acquistato nel 1898.




venerdì 9 ottobre 2015

Dagli States in visita a Corippo


Angiolina deve aver avuto una vita piuttosto difficile. 
Ancora nubile e prima di emigrare ha dato alla luce una bambina. In California si è poi sposata con Giuseppe Bianchi originario di Gerra Verzasca, con il quale ha avuto altri due figli, Joseph morto subito dopo la nascita e Josephine.
Angiolina rimase vedova dopo appena quattro anni di matrimonio.
Nei pressi della stazione ferroviaria, Giuseppe stava aspettando alcune persone tranquillamente seduto sul sedile del suo carro tenendo in braccio la piccola Josephine di due anni. Ma a causa di un rumore improvviso il cavallo si imbizzarrì provocando il rovesciamento del carro sotto il quale Giuseppe perì tragicamente. Con prontezza intuendo la gravità del momento, riuscì però a mettere in salvo la piccola Josephine spingendola lateralmente tra le braccia di alcune persone che assistettero alla scena.
L’anno seguente Angiolina si risposò con Fedele Lafranchi originario di Coglio e residente anche lui in California. Con lui ebbe altri tre figli.
Angiolina e Giuseppe Bianchi




Fedele Lafranchi e Angiolina con Josephine Bianchi



Sono moltissimi i discendenti dei corippesi emigrati in tutto il mondo. Fra di loro ci sono anche sei americani residenti uno a Washington, uno in North Carolina, due in California e due nello Utah. Sono cugini fra di loro e discendono proprio da Angiolina Carolina Scilacci emigrata in California nel 1903 quando aveva 26 anni.
Joanne è una di loro ed era già stata a Corippo cinque anni fa con il marito e la madre ma non avevano trovato molte informazioni sulla loro antenata, ma proprio prima di ripartire avevano saputo che noi stavamo facendo una ricerca sui libri parrocchiali. In quell’occasione abbiamo avuto modo di incontrarci e scambiarci le informazioni essenziali per iniziare una ricerca mirata. Per tutto questo tempo ci siamo tenuti in contatto tramite e-mail. A dire il vero loro avevano già diversi dati, noi abbiamo riempito i vuoti e a quel punto potevano dire di avere quasi tutta la genealogia dei discendenti di Angiolina Carolina Scilacci, inoltre siamo stati in grado di identificare anche i nove fratelli di Angiolina con i relativi discendenti. Parte di loro risiedono in Ticino altri in California.
La decisione di ritornare a Corippo con cognizione di causa e con il nostro aiuto incontrare i “cugini” ticinesi non tardò a concretizzarsi e dopo quasi due anni di preparativi l’arrivo in Ticino domenica 27 settembre 2015 dopo aver fatto tappa a Ginevra a visitare altri cugini discendenti da una sorella di Angiolina.
Ospitale e disponibile la famiglia Scilacci a Ginevra nell’accoglierli in aeroporto dai rispettivi voli provenienti dagli States ed accompagnarli in albergo, nel condividere la visita della città i due giorni successivi fino all’accompagnamento a Lucerna per poi salutarli quando in partenza alla volta del Ticino.
 
Arrivo a Bellinzona via Lucerna

Il soggiorno nel Locarnese è durato appena una settimana, ma una settimana di forti emozioni. Un grazie particolare agli interpreti Silvana, Alessandro, Simona, Michele e Jasmine che si sono avvicendati in questa avventura.
Non sono mancati nemmeno i momenti di convivialità dove abbiamo gustato prelibatezze della regione.
Anche con noi, che in definitiva non abbiamo nessun legame di parentela, abbiamo unicamente permesso di ricostruire i collegamenti tra gli States e il Ticino, anche con noi dicevamo, si è ora instaurato un bel rapporto di amicizia.
Grandiosa la famiglia Artiglia di Coglio che ci ha accolto a tavola imbandita in quella che fu la casa dei loro antenati Carlo e Melania Artiglia-Lafranchi ed ora ristrutturata mantenendo comunque quella tipicità di casa valmaggese.
la casa dove vissero Carlo e Melania Artiglia-Lafranchi
Molto apprezzata la visita alle case della famiglia Bianchi a Gerra Verzasca dove Elio e Silvano ci hanno mostrato Formighera, un gioiello di nucleo con bellissimi rustici sapientemente ristrutturati.

Formighera a Gerra Verzasca

Davanti alle case Bianchi


altro angolino delizioso
Ma le forti emozioni si sentivano a Corippo nel ripercorrere “i strecc” in cerca della casa o delle case che diedero i natali ai nonni di quell’Angelina che accomuna i nostri ospiti.
Davanti alla casa che fu di Filomena e Cesare Pietro Scilacci a Corippo

Pausa di riflessione

Poi, occhi lucidi e sguardi intensi nel lasciarsi alle spalle questo magnifico ed unico luogo.
Buon rientro amici.
tutti sul treno

Arrivederci

martedì 6 ottobre 2015

I "santi dipinti" di Corippo

È in preparazione la piccola guida "Passeggiate tra i santi dipinti: Corippo". Ecco un anticipo fotografico.

 



giovedì 1 ottobre 2015

domenica 20 settembre 2015

Bello comunque

Abbiamo sostenuto la candidatura di Corippo al concorso "il più bel villaggio della Svizzera 2015" ma purtroppo non é stato sufficiente. Ha vinto Soglio qui in un serrato duelle con Guarda. Al momento non sappiamo ancora come si é classificato Corippo. Grazie a tutti voi che l'avete votato.

mercoledì 26 agosto 2015

Corippo più bel villaggio Svizzero? Votalo!

Rimangono pochi giorni, fino al 5 settembre 2015, per eleggere Corippo più bel villaggio Svizzero 2015. Votalo quì  e partecipa al concorso.

mercoledì 22 luglio 2015

Oratorio di Novei sopra Corippo

Come vuole la tradizione, giovedì 16 luglio, festa della Madonna del Carmelo, all'oratorio di Novei sopra Corippo è stata celebrata la Messa.


domenica 12 luglio 2015

Serata informativa sulla ricomposizione particellare

Con l'inizio dei lavori di ricomposizione particellare (RP) nel territorio del comune di Corippo, d'accordo con il Municipio, lo Studio Ingegneria Bernasconi e Forrer invita tutti i proprietari di terreni nel comune di Corippo ad una serata informativa

venerdì 17 luglio 2015 alle ore 20.00 presso la sala multiuso del Municipio di Vogorno

Verranno spiegati i principi tecnici e giuridici che stanno alla base di una RP, le diverse fasi della RP, le possibi destinazioni dei terreni abbandonati e senza interesse da parte dei proprietari, le procedure di eventuali desiderate ed altro ancora. Seguiranno le domande del pubblico sui temi in oggetto come da invito cartaceo pervenuto ad ogni proprietario.

sabato 13 giugno 2015

Chi era Domenico Gambetta?

Un breve intermezzo prima di continuare la storia dei miei antenati Scettrini di Vogorno. Sto facendo una piccola ricerca sulle cappelle e sulle immagini religiose che si trovano nei villaggi di Vogorno e di Corippo. Una di queste è particolarmente toccante.
La si vede percorrendo il sentiero che porta da Corippo a Mergoscia, in località Gresina (30-40 minuti da Corippo). Contornata da una cornice decorativa, mostra la Madonna incoronata che regge il Bambino; ai suoi piedi san Domenico in ginocchio e con un giglio in mano. Sulla parte destra dell'affresco è rappresentato uno scheletro a raffigurare la Morte: tiene in mano la falce e un cartiglio con la scritta MEMENTO MORI RESPICE FINEM (ricordati che devi morire).
Una lunga scritta ci racconta la storia di colui che fece dipingere l'affresco: DOMENICO GAMBETA CORIPPO ESSENDO SV DEL MARE ET PERICOLO VITA SE INVODO A DIO ALLA MADONA DE FAR DEPINGERE LA FICVRA DE LA MADONA ET DE S. DOMENICO L'ANNO 1643.
Chissà chi era Domenico Gambetta? Su quale mare si era trovato in pericolo? Dove stava andando? E perché? E chi dipinse l'affresco a Gresina? Alcuni particolari ricordano lo stile di un artista che lasciò diverse opere in valle verso la metà del Seicento e che Piero Bianconi nei suoi scritti sulla Verzasca chiama "pittore di Brione".


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domenica 3 maggio 2015

Dalla Verzasca alla California




Chissà dopo quanti giorni arrivò a Vogorno la prima lettera che Paolo Scettrini scrisse alla famiglia da oltre oceano?
Paolo, all’epoca non ancora ventenne – è nato nel 1896 -, lascia Vogorno per l’America nell’autunno 1915. Si imbarca a Genova il 25 ottobre sulla nave Stampalia in partenza per New York, dove arriverà il 10 novembre. Viaggia, probabilmente, in compagnia di altri convallerani. Nella sua prima missiva racconta che il viaggio non è stato difficoltoso e che non ha sofferto mal di mare. Dopo lo sbarco si è diretto verso San Francisco in treno, altri sei giorni di viaggio. Qualche giorno dopo, il 19 novembre, scrive da Waldinton (probabilmente Waddington, Humboldt County, a circa 250 km da San Francisco):

“Cari Genitori,
oggi ho trovato il tempo di scrivervi. Il mio viaggio è stato molto bello siamo imbarcati il giorno 25 alle 6 di sera e siamo stati sull’acqua 15 giorni per arrivare a Nev Jor. Sul mare non siamo stati ammalati nemmeno un’ora è stato due giorni in burasca il quale era il nostro divertimento. Quando siamo barcati non abbiamo potuto scrivere, perche siamo partiti subito col treno per San Francisco, ed abbiamo impiegato altri 6 giorni di treno. Quando siamo arrivati a San Francisco abbiamo trovato tanti dei nostri paesani lì all’Otel de Marra. Abbiamo trovato Maggini Ernesto due Marra fratelli del Carlo dar Costa, due da Berzona, Minec, siamo stati a trovare il Moranda Giuseppe che lavora dal Ben Mozzetti. Adesso mi trovo qui dal mio fratello. Quando sarò a posto vi scrivero.
Intanto ricevete i miei più cordiali saluti dal vostro

                                                          figlio S. Paolo

Tanti saluti al Gines. Salvatore Silvestro Torroni Battista"

E aggiunge, di traverso e in caratteri grandi: Evviva l’America

In California c’è già il fratello Giuseppe, di due anni maggiore, partito dalla Verzasca nel 1913 con il cognato.
A Vogorno rimangono i genitori, Giulio Scettrini (1845), che morirà pochi giorni dopo, il 28 novembre 1915, la madre Angiolina nata Gamboni e la sorella Maria (la mia nonna materna), nata nel 1888. Un’altra sorella, Caterina, si è sposata pochi anni prima.
Che peccato non poter leggere la risposta da casa! Probabilmente reca la tristissima notizia della scomparsa del padre.



 





















martedì 7 aprile 2015

In America voglio andar... Quanti corippesi sono passati da qui?

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Né Giuseppe né Paolo Scettrini nelle loro lettere accennano a Ellis Island e al disbrigo delle pratiche di immigrazione. Ma visitando il museo sull’isola nella baia di New York ci si può fare un’idea abbastanza precisa di come avvenivano. Dal 1892 al 1954 questo isolotto di fronte al porto di New York fu il centro di smistamento di tutti coloro che arrivavano in cerca di fortuna e faceva da filtro all’enorme afflusso di persone che fuggivano da carestie, guerre e situazioni di povertà nei loro paesi di origine. A Ellis Island venivano controllati i passeggeri che viaggiavano sulle navi nelle classi più economiche, che dovevano presentare i documenti e sottoporsi alla visita medica, a cui a volte ne seguivano altre più specifiche. Particolarmente severo e temuto il controllo degli occhi. Nella “sala di registrazione” i nuovi arrivati erano poi interrogati, e possiamo immaginare quanto sgomento provassero: un mondo nuovo, una lingua diversa, una folla intorno. Non era raro che persone che presentavano segni di malattia o infermità fisiche o mentali venissero respinte e rimandate in patria.

Per chi volesse leggere il resoconto della visita a Ellis Island pubblicata su “Il Caffè” (28 agosto 2011):


Ecco alcune foto scattate al museo e la traccia dei miei antenati sui registri di Ellis Island. Chissà quanti corippesi sono passati da qui!