Ecco ci siamo! Non è elegante dire noi l’avevamo detto ma in quest’occasione ce ne facciamo un baffo e lo diciamo. Noi nel 2018, albergo-diffuso-avanti-tutta , ma ancor prima di noi quei corippesi che dopo la fine della seconda guerra mondiale, i ciottoli delle “strecce” li calpestavano quotidianamente, magari a piedi nudi, non hanno mai avuto dubbi: Prima di fare l’Albergo Diffuso bisogna dotare il villaggio di adeguati parcheggi per i veicoli di ospiti e residenti. Siamo consapevoli che non era operazione facile data la conformazione dei dintorni. In alternativa si sarebbe potuto organizzare per tempo un servizio di trasporto dopo aver individuato un comodo e capace luogo di stallo per le auto.
Contrariamente, committenti e burocrati vari, laureati e sicuramente preparati, ma che dei ciottoli e delle “strecce” nemmeno conoscevano l’esistenza, in poche parole che non hanno mai vissuto prima la realtà di questo luogo particolare e magnifico, ma abbagliati da parecchia voglia di protagonismo, hanno deciso altrimenti. Ora il risultato è evidente. Auto di grossa cilindrata parcheggiate ovunque, anche in Piazza ostruendone la regolare funzione di piazza di giro. La Polizia interviene quasi quotidianamente ma non è questa la soluzione perché l’ambiente da idilliaco che era sta cambiando fino a creare malumore.
I primi ad essere toccati da questa situazione sono gli stessi gerenti dell’Albergo che non possono garantire un’adeguata sistemazione ai veicoli dei loro ospiti, a discapito di una riconosciuta professionalità della giovane coppia, che suo malgrado si vede sminuita nella valutazione generale del servizio.
Ma non solo, anche i proprietari di case, che hanno investito parecchio per riattarle, si trovano in difficoltà.
È palese, qualcuno ha toppato, non certo i corippesi.Peccato, l’intenzione è ottima ma servono dei correttivi.