Alla comunita di Corippo mancano pero, a differenza di tutte le autre della valle, propri alpi. Nel passato, il bestiame era condotto sugli alpi di Lavertezzo. La chiesa di Corippo e singoli privati vi possedevano diritti di pascolo e cascinali: nel 1629, per esempio, Johannes q. Jacobi Codone lascio alla chiesa i suoi diritti d'erba (ogni diritto equivale alla possibilita di mandare sull'alpe un capo bovino) sull'alpe Canchj (Carecchio?); nel 1634 e nel 1637 fecero altrettanto altri Coripesi donando, sempre alla chiesa, herbe sive pasculo vacharum a Cuneg (Cuneggio). Oggi ancora un privato mantiene dodici diritti d'erba sull'alpe Orniana. Anche su altri alpi si conduceva d'estate il bestiame: Antonius Joannes Coripi appare in una pergamena del 1536 proprietario di analoghi diritti sull'alpe gordolese di Mornora in territorio di Vogorno, mentre gia agli inizi in affitto l'alpe di Canzello (Cangello) in territorio di Brione Verz.
Corippo- Giuseppe Mondada. 1975 p. 14.
This keep sake of a book about Corippo by Giuseppe Mondada is evidential proof of the old saying. Perhaps it was once first spoken with assimilated Italianated English by a now forgotten Corippian: good things come in small packages. Filled with interesting details and many wonderful black and white photos, its one to savor in pieces, paragraphs like the one here. Like the stone walks and the vigorous climb of Corippo, here you might pace yourself and breath in the beauty.
The translation to English is again not very comprehensible. The paragraph talks, if I understand it correctly, about the long tradition of free roam grazing of animals in Corippo. Over the past 500 years give or take, old world charm just might meet you in the form of a goat on the path or stone steps.
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